Nome: Valentina
Cognome: Rodini
Età: 25
Luogo di nascita: Cremona
Corso di studi: Laurea Magistrale in Management e Comunicazione d’Impresa
Sport: Canottaggio
Risultati recenti:
• Partecipazione alle Olimpiadi di Rio 2016 (in doppio)
• Oro ai giochi del Mediterraneo 2018 (in singolo)
• Oro alla Coppa del Mondo di Linz 2018 (in doppio)
• Argento alla Coppa del Mondo di Poznan 2019 (in doppio)
• 7° posto ai Mondiali Assoluti 2019 (in doppio): posto che ha garantito la qualifica
della barca per le Olimpiadi di Tokyo 2020 (ora 2021).
Obiettivi: I sogni non si dicono perché se no non si avverano. Ma l’obiettivo ora è
mantenere il mio posto sulla mia barca per poter dire la mia. (mi scuso per non poter
essere maggiormente esplicita ma sono un’agonista, per tanto la scaramanzia è nel
sangue)
Breve presentazione: Ho iniziato canottaggio all’età di 9 anni e a 15 ho preso parte alle
prime gare internazionali.
Fra sport e studio ho conseguito il diploma di maturità al Liceo Classico Vida (a Cremona),
al seguito del quale ho poi intrapreso gli studi universitari in Economia all’università
Cattolica (sempre a Cremona).
La dedizione e l’impegno nello sport sono stati ricompensati da buoni risultati, così che a
20 anni (Nel 2015) sono riuscita a fare del mio sport la mia professione entrando nella
squadra delle Fiamme Gialle, in istanza a Sabaudia. Per poter continuare gli studi
universitari mi sono quindi trasferita ad UNIMORE, che col progetto FAD e i corsi a
distanza mi ha permesso di laurearmi nella primavera del 2019 (con votazione 105/110).
Nel frattempo avevo partecipato alle olimpiadi di Rio 2016 e successivamente ad altre
importanti gare con la squadra olimpica (alcune conclusesi con buoni risultati, altre con
clamorose lezioni da imparare).
Nel Settembre 2019 sono riuscita, infine, insieme alla mia compagna di barca a qualificare
il doppio per le Olimpiadi di Tokyo 2020.
Non volendo però abbandonare gli studi, quest’anno ho deciso di intraprendere la Laurea
Magistrale in Management e Comunicazione d’Impresa, sempre insieme ad UNIMORE,
che tramite il progetto “Unimore sport exellence” supporta la mia dedizione a studio-sport.
Come stai trascorrendo questo periodo di fermo delle attività sportive ed
agonistiche?

Per quanto possa risultare un periodo “fermo” i nostri allenamenti

continuano senza sosta, grazie agli attrezzi che la federazione ha procurato per ogni
membro della squadra Olimpica.
Annullate quasi tutte le gare e le Olimpiadi (e le poche competizioni rimaste somiglianti più
a tremolanti visioni che a un futuro certo) cerchiamo comunque di seguire un programma
che ci permetterà di non “abbassare la guardia” e farci trovare pronti per le sfide dell’anno
prossimo.
Rinchiusi dunque in casa, ci arriva un programma settimanale da svolgere. I dati che
raccogliamo dalle varie sedute d’allenamento vanno comunicati agli allenatori federali, in
modo tale che possano stilare una classifica e quindi tenerci monitorati a distanza. Perché
come è vero che ci siamo meritati i posti sulle nostre barche, è tanto vero che dobbiamo
dimostrare di saperceli tenere.
Nonostante il costante allenamento, la costrizione alla vita casalinga mi ha permesso di
tornare a casa per il periodo più lungo degli ultimi 4 anni, e cerco di sfruttare al massimo
l’assenza di competizioni per dedicarmi allo studio (visto che quando inizia la stagione
agonistica, l’ansia e l’adrenalina mal si conciliano con uno studio costante e tranquillo).